4 giugno 130° Ferrovia Monte Generoso e da sabato ripartono i treni della nuova stagione 2020

Posted by on 28 Maggio 2020

Finalmente, si risale tutti a bordo! Sabato 6 giugno ripartono da Capolago i trenini della Ferrovia Monte Generoso e riapre il Camping Monte Generoso a Melano, sulle rive del Lago di Lugano. Con una conferenza stampa , la Confederazione Svizzera ha dato il via ufficiale anche agli impianti di risalita: il 6 giugno ripartono i

Finalmente, si risale tutti a bordo! Sabato 6 giugno ripartono da Capolago i trenini della Ferrovia Monte Generoso e riapre il Camping Monte Generoso a Melano, sulle rive del Lago di Lugano.

Con una conferenza stampa , la Confederazione Svizzera ha dato il via ufficiale anche agli impianti di risalita: il 6 giugno ripartono i treni della Ferrovia Monte Generoso e va in scena al 100% la nuova stagione. Il Fiore di pietra sfodera un ricco ventaglio di eventi e il Camping Monte Generoso riapre ai suoi ospiti con tanti nuovi comfort per rendere ancor più piacevole il soggiorno in questo luogo privilegiato di bellezza naturale.
Dopo una pausa più lunga del previsto, visitatori, turisti, macchinisti, addetti alle informazioni e alla biglietteria ritornano a vivacizzare la stazione di Capolago per salire a bordo degli inconfondibili trenini arancioni e blu della cremagliera più antica del Ticino.

Proprio il 4 giugno del 1890 partiva da questo stesso posto, la prima locomotiva a vapore diretta alla vetta del Monte Generoso e per festeggiare il suo 130esimo anniversario, la Ferrovia Monte Generoso continua la campagna che permette a chi lo desidera di far parte della storia, acquistando a CHF 130/l’uno i pali distribuiti lungo la ferrovia.

“La pausa, in realtà, è stata solo per i visitatori”, racconta Monica Besomi, Head of Marketing della Ferrovia Monte Generoso, “la ferrovia e gli addetti hanno lavorato tutto l’inverno per sostituire, come previsto, un terzo dei 9 km di binario. Chi salirà a bordo dei trenini sentirà la differenza! Il resto dei lavori sono programmati nei prossimi 3 inverni. L’investimento di oltre 50 milioni di franchi, se aggiunto al progetto del Fiore di pietra, è finanziato interamente dal Percento Culturale Migros a beneficio del turismo del Mendrisiotto e del Ticino”.

Dall’inizio del ‘soft opening’ del 23 maggio scorso, centinaia di ticinesi e svizzeri continuano a salire a piedi attratti dal richiamo del panorama unico a 360 gradi, dal Fiore di pietra di Mario Botta e dalla bellezza della natura del Monte Generoso, e dal 6 giugno potranno farlo comodamente anche in treno. Le regole, segnaletiche e indicazioni nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid 19 verranno adattate ed estese anche a bordo dei treni sempre nell’ottica di tutelare la salute di tutti.

“Abbiamo adottato misure molto precise e severe nel rispetto delle prescrizioni sanitarie”, continua Monica Besomi, “e continueremo a farlo anche durante lo svolgimento di eventi enogastronomici, musicali, sportivi e per tutte le feste private che i nostri clienti vorranno organizzare al Fiore di pietra. Il programma è ricco anche per le serate al Campeggio ed il calendario è più intenso perché la stagione si è accorciata e non vogliamo perderci nulla.”

Ecco qui alcuni esempi del cartellone degli eventi che avrà inizio il 19 giugno con l’ormai noto Sunset Apero insieme al partner Rapelli. A salutare l’arrivo dell’estate più attesa di sempre, il 21 giugno, c’è un’imperdibile trilogia multisensoriale. Si inizia con il Sunrise Tour, in collaborazione con Mendrisiotto Terroir, che parte da Capolago in treno per arrivare in vetta in tempo per ammirare il sorgere del sole e prosegue, dopo una ricca colazione, a piedi verso la Valle di Muggio. Più tardi, per chi desidera risvegliare tutti i sensi e riconnettersi con il proprio corpo, ci sarà la prima sessione di Yoga Flow sulla terrazza del Fiore di pietra con Michelle Badrutt e per gli amanti della buona musica Jazz Matinée Apero a metà mattina. In seguito non mancheranno i classici di successo come i Pranzi di stagione, le Serate ticinesi, il Brunch per la Festa Nazionale e la Notte delle stelle cadenti. Dal 28 giugno tornerà a sbuffare la locomotiva a vapore per portare in vetta i nostalgici della Belle Époque e gli appassionati della ferrovia. Dall’ 8 giugno in poi e per tutta la stagione sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica Barcode Scenario del fotografo ed artista ticinese Matteo Fieni. Una prima assoluta di quadricromie su vetro che lascerà a bocca aperta.

“Siamo pronti, motivati e felici più che mai di ricominciare e di accogliere tutti”, conclude Monica Besomi, “e per tutta la stagione ci sono interessanti offerte e promozioni per il nostro pubblico come la Family Special, il pacchetto Treno più piatto del giorno e la gratuità nel giorno del compleanno”.

www.montegeneroso.ch
www.campingmontegeneroso.ch

La Ferrovia Monte Generoso è una delle più antiche ferrovie a cremagliera della Svizzera e dal 1941 è di proprietà della Migros. La sua conservazione si deve esclusivamente all’impegno personale del fondatore della Migros, Gottlieb Duttweiler. Oggi il Percento culturale Migros supporta la ferrovia a cremagliera e la struttura “Fiore di pietra” in vetta al Monte Generoso, progettata dall’architetto Mario Botta. www.montegeneroso.ch
Il Percento culturale Migros è un impegno volontario di Migros, ancorato nel suo statuto, dedito ad attività per la promozione della cultura, della società, dell’istruzione, del tempo libero e dell’economia. www.migros-kulturprozent.ch

On Monte Generoso, by Mario Botta

Reaching the summit of a mountain is a natural desire of mankind; it is a way to gain access to a privileged condition with respect to the orography of the surroundings, embrace the geographic boundaries and feel part of the reality that has been given to us to live in. Over the centuries, writers and artists have expressed their will to take possession of the earth to imagine the immensity of the sky.
This suddenly became clear to me when I was offered the chance to build at the summit of Monte Generoso. This mountain reminds me of my youth: during summer nights my friends and I took part in adventurous expeditions on Monte Generoso; we would reach the summit at sunset and from there we would enjoy the spectacle of the “rising sun”. In those days it was a kind of a must-do for the teenagers of the Mendrisiotto region.
The new tourist structure on Monte Generoso stands where before a long-standing hotel, built in the early 20th century, used to be. The orographic situation is extraordinary: a small strip of flatland stands on the edge of a cliff that precipitates for about 3/400 metres on the northern side of the mountain. This particular condition suggested the construction of an octagonal building formed by eight “petals” that enclose a central space. To the east, this circular crown opens out to create a long terrace that follows the ridge of the mountain.
The arrangement of the “petals” defines a group of five-storey towers that seem to open out slightly and then close again on the upper floors (hence the name “flower of stone”). At the level of the railway (ground floor), a wide portico creates a transition space between the outside and the inside: a compass entrance leads to an exhibition area that displays panels describing the history of Monte Generoso alongside a model of the new building with the drawings and study sketches by architect Mario Botta. The technical rooms are located on the first floor; on the second floor there is a conference room for about 100 people, whereas the two upper floors house a self-service catering area and a restaurant respectively. The bearing structure is in reinforced concrete clad in grey stone with alternate smooth and split bands. The towers are connected to each other by glass joints and feature large glass windows, offering a 360-degree view over the Milano Valley to the south and over Lake Lugano and the Alps to the north. The result is a powerful, geometrical building that communicates, by contrast, with the organic outline of the surrounding landscape.

Fiore di pietra – the building

The Fiore di pietra (“flower of stone”), the new landmark of Monte Generoso, is an impressive work that bears the unmistakable imprint of architect Mario Botta. It is an octagonal building formed by eight “petals” that enclose a central space. On the east front, this circular crown opens out to create a long terrace that follows the ridge of the mountain. The arrangement of the “petals” defines a group of five-storey towers that seem to open out slightly and then close again on the upper floors (hence the name “flower of stone”). The bearing structure is in reinforced concrete clad in grey stone with alternate smooth and split bands. The stone, extracted from the quarries in Lodrino, was chosen to look as similar as possible to the colour of the limestone rocks in the surroundings of Monte Generoso. The towers are linked by full-length windows that offer a 360-degree panoramic view, which extends from the Po Valley in the south to Lake Lugano and the Alps in the north. Mario Botta designed not only the impressive building but also the interior spaces, for which he mainly chose oakwood.
The shell of the building has been designed to insulate the interior from the exterior, both from heat and noise. Insulation is particularly important in a high-mountain building since it is exposed to highly variable and at times extreme weather conditions, such as sudden changes in temperature and very strong winds. The glass facades of the building not only offer a magnificent view; in winter they can also take advantage of the passive solar heat, which is typical for this area and this altitude. Inside the building, an extremely efficient ventilation system guarantees a high level of air quality and an important heat recovery, thus reducing to a minimum the energy requirement for heating. The heating is based on solid fuel pellet, which is produced with chipboard from the valley and stored in special containers. In the summer the temperature in the areas open to the public is kept constant by a ventilation system that combines the intake of fresh air from outside with a mechanical cooling system. For the supply of electricity, optical fibre, drinking water and the disposal of wastewater, the Fiore di pietra is directly connected with the hamlet of Roncapiano, in the town of Breggia, by means of n underground piping that stretches over a length of more than 2 km.
Both the demolition of the old hotel-restaurant and the construction of the Fiore di Pietra represented a major challenge from a logistic point of view, due mainly to the lack of an access road and the weather conditions, which can be extreme at times on the summit of Monte Generoso at 1,700 metres. A cableway that connected the summit with the town of Muggio was built and used to evacuate the demolition material and carry the building material and equipment to the building site. The cableway had a payload of 6 tons and a total length of 2.5 km. An energy-efficient and environmental-friendly cableway installation was chosen, which produces electricity when it carries material downhill, and the energy produced is directly fed into the electricity grid. During the two years of the building site, the cableway ran over 3000 times in both directions, carrying over 20,000 tons of material, including construction machinery. The alternative to the cablecar would have been rail transport on wagons driven by a diesel engine. This option would have caused a great waste of fuel and would have required the same number of runs, at a much higher cost. Moreover, the cableway haulage took just over 10 minutes, whereas the same transport by rail would have required almost an hour. Before building work started, the rock had to be reinforced with roughly thirty minipiles for a total length of 600 metres. The building, with a total volume of 10,000 m3 and an inner surface of 1,750 m2, required the use of 1,500 m3 of concrete, 170 tons of reinforcing rod, over 400 m2 of windows and almost 1,000 m2 for the internal cladding of floors and walls with oakwood. Costs totalled approximately 20 million Swiss Francs, including connections to the mains water supply, the sewage system, the electricity grid, optical fibre network and the temporary cableway. 80 to 90 workers were employed on the building site, including the workers in charge of the connections. As many as 65 firms contributed to the realization of the Fiore di pietra. Work for the construction of the Fiore di pietra began on 14 April 2015 and the structure, erected at an elevation of 1,620 metres above sea level, not far from the summit of Monte Generoso, was completed in less than two years.

Attractions on Monte Generoso

Monte Generoso is interesting not only for the extraordinary view it offers. In 1988 two speleologists from Ticino discovered a cave on the eastern front, not far from the summit. It was called Caverna Generosa, but is now generally known as the Grotta dell’Orso (“Bear’s Cave”) since the remains of hundreds of cave bears (Ursus spelaeus) have been found in the cave. These animals, which could weigh up to a ton, became extinct about 10,000 years ago. The remains of many other species were also discovered in this cave, including cave lions, wolves, brown bears, ibexes, elks and many others. Recently palaeontologists have also discovered some remains that are ascribed to the Neanderthal Man and date back to 50,000 – 60,000 years ago. In fact, the whole mountain is full of caves; to date 92 caves have been counted, for a total length of 13 kilometres. The Bear’s Cave, with its over 40,000 finds, is considered one of the most important sites in Europe and was made accessible to the public in 1999. Another attraction on Monte Generoso is the astronomical observatory, which has a telescope of 61 cm in diameter and was inaugurated on 26 August 1996 by the famous astrophysicist Margherita Hack. It is one of the most avant-garde public observatories in Europe. Last but not least, Monte Generoso boasts over 51 km of scenic trails, which include the nature trail, the water ponds trail, the icepits trail, the peony and charcoal pile trails, and the pathway of the planets. This mountain is also very rich from a botanical point of view; the very rare peonia officinalis, the only wild peony in the Alpine region, grows on its slopes,

The history of the Monte Generoso railway

Until the late 18th century, mankind tended to avoid the summits of the Alps. At the time there was a common superstition that mountains were home to evil spirits, and they instilled fear in the local population. British pioneers and intellectuals paved the way for the conquest of the alpine world. Switzerland owes them the beginning and the first boom of alpine tourism, which in the following decades made the fortune of our country. Hotel facilities were built in the Alps, and on Monte Generoso the first grand Hotel Monte Generoso Bellavista was inaugurated in 1867. In those days, the hotel, conceived and promoted by Dr. Carlo Pasta, a doctor from Mendrisio, could only be reached on foot, but a few years later technological progress made the construction of mountain railways possible. The very first mountain railway to be built in Switzerland was the Rigi railway, which was inaugurated in 1871. Only three years later the Federal Council issued a concession for a mountain railway line between Mendrisio and Monte Generoso. The first project for a standard-gauge line proved to be too costly (over 4,5 million Swiss Francs, an enormous amount for those times) and had to be given up. However, Dr. Carlo Pasta did not give up on his project and a few years later he set up a railway company managed by Dr. Giacomo Blankart, director of the Banca della Svizzera Italiana. Engineer Roman Abt developed a new project, which opted for a narrow-gauge cog system. Roman Abt was later also appointed to direct the works. The Federal Council issued a new concession in 1886; work began on 19 January 1889 and the track was ready after only 16 months! The railway was inaugurated on 4 June 1890. The first steam locomotives, built in Winterthur at the cost of 38,500 Swiss Francs each, consumed 450 kg of coal and 1,800 litres of water for every ascent.

The most important dates in the history of Monte Generoso

1867 Dr. Carlo Pasta, a doctor from Mendrisio, builds the first grand Hotel Monte Generoso Bellavista. Until 1890 the hotel could be reached only on foot.

1874, 19 March Dr. Carlo Pasta submits a first request to the Federal Council for a concession to build a railway track from  Mendrisio – Cragno – Baldovana – Cascina d’Armirone – Hotel Bellavista – summit. The project turns out to be too costly and is given up.

1886, 2 July Dr. Pasta sets up the railway company Ferrovia Monte Generoso.

1886, 2 July  The Federal Council issues a new concession.

1889, 19 January  Work for the construction of a narrow-gauge cog railway line begins under the direction of engineer Roman Abt. The new line, which stretches over a total length of 9 kilometres, departs in Capolago.

1889 SLM Winterthur builds and delivers the first steam engine at a price of 38,500 Swiss Francs.

1889  SIG Neuhausen delivers 2 closed carriages and 5 open carriages.

1890, 4 June Inauguration in grand style of the Monte Generoso railway after only 16 months’ work.

1893, 7 September Queen Margherita of Savoy and Crown Prince and future King of Italy Vittorio Emanuele III visit Monte Generoso

1900, 7 September Beginning of reforestation with a pine forest in the Tiralocchio area, just below the summit.

1914–1918 Suspension of operations during World War One.

1939, September  The Monte Generoso railway, in financial difficulties, ceases operation. The dismantlement of the railway is taken into consideration to sell the tracks for iron, which was a precious raw material during the war.

1940, May The company management is taken over by Messrs. Hermann and Casoni.

1941, 17 April  Thanks to the initiative of Charles Hochstrasser and Gottlieb Duttweiler Migros purchases the railway company Ferrovia del Monte Generoso and turns it into a cooperative.

1952  The construction of the diesel locomotives no. 1 and no. 2 marks the beginning of the diesel traction era.

1958 Inauguration of the radio-television bridge of the Swiss Radio and Television Service at the summit.

1959 Construction of a tank carriage (with a volume of 5000 litres) to supply water to the hotel at the summit. Today this carriage is still used as safety fire support for trips with the steam engine.

1967 Connection of the summit with the municipal waterworks of Mendrisio.

1967–1969  Two diesel railcars, named “carrozzelle”, are designed and built in the Capolago workshop.

1969 End of steam operations.

1970  Construction of the new hotel-restaurant at the summit.

1973 Construction of a third diesel locomotive, named no. 7 (still in operation).

1979–1982  Construction of the electrical line (including the works of consolidation of the whole track and tunnel enlargement).

1982, 14 June Inauguration of electrical traction with four Bhe 4/8 trains, numbers 11, 12, 13 and 14, built by SLM and Siemens.

1985, 14 June  Steam engine no. 2, built in 1890 and displayed  on a pedestal in Capolago, is completely restored and brought back into service. It is the oldest steam engine still circulating in Switzerland and it is used for special trips that take passengers back in time to the Belle Époque era.

1988 Francesco Bianchi-Demicheli and Sergio Vorpe, two speleologists from Ticino discover the Bear’s Cave on the Italian side of Monte Generoso, at about 30 minutes’ walk from the restaurant-hotel Vetta. Over 40,000 finds have been made in the cave, including the remains of over 500 cave bears (Ursus spelaeus), a bear species that became extinct 14,000 years ago. The cave bear could weigh up to 1,000 kg. Recently scientists have also discovered some remains that are ascribed to the Neanderthal Man. Thanks to these findings, the Bear’s Cave is one of the most interesting and important sites in Europe.

1991, 17 June Two carriages for the transport of wheelchairs come into service.

1996  At the summit of Monte Generoso the renowned astrophysicist Margherita Hack inaugurates the 61mm telescope, which is accessible to the public.

1999 The Bear’s Cave is opened to the public.

2010, October  Due to a rockslide under the building, the Hotel Vetta, built in 1970 in place of the very old Hotel Kulm, has to be closed immediately.

2014 Demolition of the Hotel Vetta. The task to build a new panoramic restaurant at the summit of Monte Generoso is entrusted to the world-famous architect Mario Botta.

2015, April Work begins on the Fiore di pietra

2017, 29 March Inauguration of the Fiore di pietra

Migros Culture Percentage

The Federation of Migros Cooperatives and the single Migros Cooperatives are committed to making an annual contribution to the Migros Culture Percentage. The amount of this contribution is based on sales turnover and it continues to be made even when there is a downturn in the performance of the retail sector. This commitment, which is really one-of-a-kind, guarantees the continuity of the Culture Percentage and is firmly anchored in the Migros statutes. This corporate objective stands on an equal footing as the commercial objectives.

The main pillars of the Migros Culture Percentage are activities and institutions in the sectors of culture, society, education, leisure and the economy. They include the Scuola club Migros, the Eurocentres, the GDI (Gottlieb Duttweiler Institute) in Rüschlikon, four Green Meadow Parks, the Monte Generoso railway in Ticino as well as the Migros Museum of Contemporary Art in Zurich. Local and regional activities and projects are also part and parcel of this commitment. The Migros Culture Percentage wants to act as a stimulus and promotes cooperation with private and public organizations. In addition the Migros Culture Percentage supports projects and individuals by means of financial contributions and talent awards.

FIORE DI PIETRA FIRMATO MARIO BOTTA

“Fiore di pietra”, la nuova struttura simbolo del Monte Generoso, è un’opera impressionante che portala firma inconfondibile di Mario Botta. L’architetto di fama mondiale non è autore solo del disegno dell’imponente edificio, ma anche dell’allestimento degli spazi interni. Lo studio d’ingegneria Brenni Engineering AG è responsabile del progetto statico, mentre lo studio Marzio Giorgetti Architetti SA ha assunto il coordinamento e la direzione dei lavori sul posto, che si sono svolti in difficili condizioni logistiche a 1’700 metri d’altitudine. Dal canto suo, FIP Studio Fischli SA ha elaborato il concetto gastronomico e progettato i locali di esercizio e produzione di entrambi i ristoranti presenti nella struttura. Il “Fiore di pietra” troneggia sul ciglio roccioso della montagna e offre una vista a 360 gradi su un panorama mozzafiato.

125 ANNI DI STORIA.

Sono datate 1890 le prime salite con treni trainati da locomotive a vapore. Durante gli anni di guerral’attrazione turistica sembra aver fatto il suo tempo e il proprietario vorrebbe smontare la ferrovia evendere il ferro dei binari. Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros, è invece fermamente convinto chela straordinaria terrazza panoramica debba essere conservata. Senza esitare, nel 1941 compra la ferrovia, che dopo 75 anni continua a essere sostenuta grazie al contributo dal percento culturale Migros.

TRENINO & NATURA

Da 125 anni il trenino a cremagliera parte da Capolago sul lago di Lugano per raggiungere la vetta a 1704 m percorrendo per 9 km la pittoresca cornice montana del parco naturale del Monte Generoso. Il treno a vapore del 1890, il più vecchio in circolazione in Svizzera, e i treni d’epoca del 1950, permettono di rivivere i tempi della Belle Époque. Il Monte Generoso offre una vasta scelta di escursioni, adatte sia a coloro che sono alla ricerca di una rilassante passeggiata, immersa nella natura, sia a coloro che invece vogliono intraprendere una sfida più impegnativa attraverso i sentieri di montagna. È il luogo ideale per stare all’aria aperta, immergersi in un magnifico paesaggio e rigenerare anima e corpo.

PANORAMA A 360°

Il Monte Generoso è la principale cima panoramica del Canton Ticino ed è tra le più affascinanti della Svizzera. La vista incantevole spazia dagli Appennini alle Alpi permettendo di ammirare dall’alto il Nord Italia, con la regione dei laghi e la catena Alpina del Gran Paradiso, dal Monte Rosa al Cervino e dalla Jungfrau al massiccio del Gottardo. Delle tavole informative danno la possibilità di riconoscere vallate, laghi, località e cime. Uno spettacolo ricco di emozioni sono i tramonti e le aurore, quando il sole trasforma il cielo e la terra in una sconfinata distesa di colori.

RISTORANTE “FIORE DI PIETRA”

L’obiettivo della sua cucina è di garantire alla clientela un trattamento di alto livello, offrendo un’ampia gamma di sensazioni ed esperienze create da veri e propri professionisti dei fornelli. I nostri chef adoperano metodi di cottura sani, leggeri e tipici del territorio, promuovendo una cultura del mangiare al passo con i tempi. Il ristorante “Fiore di pietra”, con i suoi 125 coperti, è il luogo adatto per incontri di lavoro formali, per eventi aziendali e per feste private indimenticabili. La sala elegantemente decorata e inondata di luce è una location chic ma accogliente, ideale per trascorrere dei momenti di relax a contatto con la natura.

OFFERTA ENOGASTRONOMICA

Aperitivi, piatti caldi e freddi, ricchi dessert e specialità dello chef fanno parte della nostra ampia offerta gastronomica. L’assortimento di vini Merlot del Ticino è stato selezionato personalmente dal campione mondiale 2013 dei sommelier, Paolo Basso. Oltre a pranzi e cene per ogni festività proponiamo: ogni venerdì “Serate a tema”, ogni sabato “Serata ticinese” con musica e osservazione astronomica e ogni 1° domenica del mese “Pranzo di stagione”.

SELF SERVICE “GENEROSO”.

Il self-service “Generoso”, con 120 posti a sedere e accesso alla terrazza panoramica, offre un’ampia scelta di piatti caldi e freddi ispirati a una cucina locale e internazionale. Ogni giorno, nei buffet dai colori vivaci, potete scegliere piatti freschi preparati proprio davanti ai vostri occhi. La caffetteria è il luogo ideale per la prima colazione e la pausa caffè, mentre nello shop sono protagonisti i prodotti locali e artigianali.

SALA CONFERENZE “BELVÉDÈRE”.

La sala conferenze “Belvedere” è la location ideale per ogni tipo di meeting e incontro di lavoro. La salasi adatta alle diverse esigenze, è divisibile e può ospitare da 10 a 100 partecipanti. I numerosi spazi interni ed esterni del Fiore di pietra offrono la possibilità di organizzare pause caffè e business lunch curati nei minimi dettagli, con una magnifica vista panoramica. Le sale sono attrezzate con tecnologia di ultima generazione e connessione Wi-Fi.

OSSERVATORIO ASTRONOMICO

L’osservatorio astronomico, con un telescopio da ø 61 cm, è stato inaugurato il 26 agosto 1996 con una madrina d’eccezione: l’astrofisica Margherita Hack dell’Università di Trieste. Gli eventi da non perdere sono: l’osservazione del firmamento durante le serate a tema e del sole ogni domenica da giugno a settembre dalle ore 14:30 alle ore 17:30.

SENTIERI TEMATICI

Per scoprire il Monte Generoso, il suo versante svizzero e italiano, dal lago di Lugano a quello di Como,esistono itinerari d’interesse naturalistico proposti da conoscitori. I cinquantuno chilometri di sentiericomprendono: il sentiero della natura, le bolle, il percorso delle nevere, le carbonaie, l’osservazione delle peonie officinalis e la via dei pianeti.

GROTTA DELL’ORSO

La grotta cosiddetta dell’Orso, scoperta nel 1988, si trova in territorio italiano a circa 30 minuti dalla struttura “Fiore di pietra”. Nella grotta è stato ritrovato un importante giacimento con reperti di oltre 800 orsi delle caverne vissuti ed estinti sul Monte Generoso circa 60.000 anni fa. Nonostante l’immenso valore archeologico, l’accesso non è riservato solo a paleontologi e speleologi, ma è stata predisposta alla visita da parte del pubblico. La grotta si sviluppa per oltre 200 metri, 70 dei quali visitabili. Visite guidate dal 27 maggio al 1 ottobre dalle ore 10:30 alle ore 16:00.

CURIOSITÀ

Lungo il sentiero che porta alla vetta panoramica è interessante osservare alcune curiosità geologiche; sono presenti numerose tracce fossili, lasciate da animali simili agli anellidi (invertebrati vermiformi) che strisciavano sulle sabbie del fondale marino. Il favorevole terreno della montagna ha sviluppato più di 800 specie vegetali, tra cui specie molto rare, come la peonia (peonia officinalis). Ciò lo rende uno dei più preziosi del Ticino. Il monte costituisce un crocevia per le migrazioni di volatili fra l’arco Alpino e la pianura Padana. I volatili sono facilmente avvistabili in primavera/estate. Ci si può anche facilmente imbattere in una colonia di camosci, che non hanno alcun problema a farsi vedere, poiché non temono l’uomo.

LE NEVÈVERE

La nevèra è una costruzione in sasso di forma cilindrica, interrata per 2/3, con un tetto conico coperto da lastre di calcare. In inverno veniva riempita di neve così che durante l’estate il contadino, in questo ambiente carsico, poteva disporre di un locale fresco dove conservare il latte prima di essere trasformato in burro. In Svizzera una così elevata concentrazione di nevère la troviamo solo sul Monte Generoso. Diverse nevère sono visibili lungo il sentiero che dalla Vetta porta a Orimento, mentre alcuni pregevoli esempi sull’Alpe di Génor sono stati restaurati e sono visitabili.

LA VIA FERRATA

Desiderate cimentarvi in una sfida sportiva? La Via Ferrata è quello che fa per voi! Essa s’inerpica lungo le rocce, assicurata mediante funi di ferro e, nei punti necessari, attrezzata con scalette offrendo agli appassionati di montagna una via di mezzo tra le escursioni alpine e le arrampicate sportive. Il percorso inizia a 1704 m di altitudine e ha una durata di circa tre ore. Adatta ad adulti, scuole e bambini a partire da 8 anni. Sono richiesti solo passo sicuro e assenza di vertigini per invigorire il corpo in questa cornice paesaggistica mozzafiato.

MOUNTAIN BIKE & PARAPENDIO

I bikers, partendo da Bellavista, percorrono il sentiero all’ombra di un bel faggeto fino a raggiungere la strada cantonale per Capolago, che transita accanto al museo d’arte e alle tipiche cantine di Mendrisio. Il volo in parapendio è una tra le emozioni più forti. In certi periodi dell’anno si condivide il cielo con molti uccelli, tra cui poiane, nibbi, falchi e aquile. L’orizzonte abbraccia il magico paesaggio del Monte Generoso, l’incantevole regione del lago di Lugano e la catena alpina, e ci si sente un tutt’uno con la natura.

Inaugurazione del “Fiore di pietra” di Mario Botta

Il “Fiore di pietra”, il ristorante panoramico realizzato sulla vetta del Monte Generoso, è stato inaugurato ufficialmente. Mario Botta, l’architetto di fama mondiale che ne è stato l’ideatore, l’ha presentato ai numerosi invitati presenti. L’edificio, che è stato finanziato dal Percento culturale Migros, aprirà le sue porte al pubblico il prossimo 8 aprile. L’inaugurazione s’è svolta alla presenza di numerose personalità, fra cui il Presidente del Governo ticinese Paolo Beltraminelli, i Consiglieri di Stato Christian Vitta e Claudio Zali, alcuni deputati alle Camere federali, numerosi Gran consiglieri e rappresentanti delle autorità della regione, il gotha del turismo e dell’economia ticinesi, i massimi dirigenti della Migros svizzera, il Presidente della Ferrovia Monte Generoso Fabrice Zumbrunnen e una folta delegazione di giornalisti ticinesi, italiani e d’oltralpe.

Una lunga storia

La ferrovia del Monte Generoso, inaugurata nel 1890, è stata una delle prime ferrovie a cremagliera costruita nelle alpi svizzere. All’inizio fu un vero e proprio successo commerciale, basti dire che durante il primo anno di esercizio circolarono 1’313 treni passeggeri, che percorsero 10’103 km. Viaggiarono pure 375 treni merci. I passeggeri trasportati furono in totale 19’304, con un utile d’esercizio di oltre 42’500 franchi. La popolarità della destinazione è illustrata anche dagli eminenti ospiti che il Monte Generoso accolse, fra cui le visite della Regina Margherita di Savoia e del Principe ereditario e futuro Re d’Italia Vittorio Emanuele III, quella della principessa Enrichetta di Sassonia, del Re Boris di Bulgaria, della regina Giovanna di Savoia, del romanziere francese Hector Malot, della poetessa e scrittrice italiana Ada Negri e di tanti altri grandi nomi attirati dal fascino di questa montagna. Ma già nel 1904 iniziarono le prime difficoltà finanziarie. La 1a guerra mondiale e la susseguente grande crisi economica del ‘29 ridussero l’attività turistica al lumicino e così nel settembre del 1939, in concomitanza con l’inizio della II Guerra Mondiale, la ferrovia del Monte Generoso cessò la sua attività e si pensò addirittura di smantellarla per recuperarne il ferro, che durante la guerra era una preziosa materia prima.

La Migros salva la ferrovia

A favore del mantenimento della ferrovia del Monte Generoso intervenne allora in modo appassionato Gottlieb Duttweiler, il fondatore della Migros, convinto che la straordinaria terrazza panoramica dovesse rimanere accessibile anche per le generazioni future. La Migros acquistò dunque la Ferrovia Monte Generoso il 12 marzo 1941, permettendo di ripristinare il servizio ferroviario. Negli anni seguenti la Migros s’impegnò a modernizzare l’infrastruttura, sostituendo dapprima negli anni ’50 le vecchie locomotive a vapore con locomotive a diesel e più tardi, negli anni ’80, con locomotive elettriche. La “Ferrovia Monte Generoso”, nata come cooperativa e diventata in seguito società per azioni, è tuttora un’azienda Migros a tutti gli effetti e viene sostenuta tramite i fondi del Percento Culturale Migros.

Il terreno cede e l’albergo deve chiudere

Nell’ottobre 2010 uno scoscendimento del terreno sottostante ha provocato la chiusura dell’Albergo-Ristorante Vetta costruito nel 1970 al posto dell’oramai vetusto Hotel Kulm che sorgeva in vetta al Monte Generoso. Lo smantellamento e la demolizione del vecchio ristorante-albergo si sono conclusi a metà novembre 2014. Fedele all’impegno preso nel 1941 dal suo fondatore, la Migros si è tuttavia impegnata a costruire un nuovo ristorante panoramico. L’incarico di realizzare la nuova struttura è stato assegnato al celebre architetto Mario Botta.

Il Fiore di pietra

Il Fiore di pietra, la nuova struttura simbolo del Monte Generoso, è un’opera impressionante che portala firma inconfondibile di Mario Botta. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale con singoli “petali” che racchiudono uno spazio centrale. Sul fronte est la corona circolare lascia spazio a un’ampia terrazza che segue l’andamento del crinale della montagna. La configurazione a “petali” è disegnata da un insieme di torri di cinque piani che si innalzano dapprima con una leggera inclinazione verso l’esterno per poi richiudersi ai piani alti, da cui il nome che gli è stato attribuito, ossia “Fiore di pietra”. La struttura portante è in calcestruzzo armato rivestito da una muratura di pietra grigia con strisce alternate lisce ea spacco. Le torri sono articolate fra di loro con grandi aperture vetrate che permettono una visuale a 360°, in particolare a sud sulla pianura padana e a nord sul Lago di Lugano e sull’arco alpino.L’architetto di fama mondiale non è autore solo del disegno dell’imponente edificio, ma ne ha curato anche gli allestimenti interni. Per Mario Botta la realizzazione di questo progetto sul Monte Generoso è in un certo senso un ritorno a casa: infatti si tratta di una montagna che aveva frequentato in gioventù durante spedizioni avventurose fatte con amici nelle notti estive, per giungere in vetta all’alba e assistere allo spettacolo del sorgere del sole, una specie di rito obbligato per gli allora adolescenti del Mendrisiotto. A curare l’aspetto statico dell’edificio è stato lo studio d’ingegneria Brenni Engineering AG, mentre la direzione dei lavori, che si sono svolti in condizioni logistiche tutt’altro che facili a 1’700 metri d’altitudine, è stata assunta dallo studio Marzio Giorgetti Architetti SA. L’elaborazione del concetto gastronomico e la concezione dei locali d’esercizio e di produzione dei due ristoranti presenti nella struttura è stata realizzata da FIP Studio Fischli SA. Per dirla con le parole del Sindaco di Mendrisio Carlo Croci, il Fiore di pietra è un segnale importante per il rilancio del turismo e dell’economia regionale e del Ticino”.

Sul Monte Generoso, di Mario Botta

Raggiungere la sommità della montagna è un desiderio naturale dell’uomo; un modo per accedere a una condizione privilegiata rispetto all’orografia dell’intorno, per abbracciare i confini geografici e sentirsi parte della realtà che ci è data da vivere. Letterati e artisti hanno nei secoli lasciato tracce di questa loro volontà di prendere possesso della terra per immaginare l’immensità del cielo.Tutto questo mi è apparso improvvisamente evidente quando mi è stata offerta l’opportunità di costruire sulla vetta del Monte Generoso, una montagna che avevo frequentato in gioventù durante alcune spedizioni avventurose fatte con amici nelle notti estive, per giungere in vetta all’alba e assistere allo spettacolo del “sorgere del sole”, quasi un rito obbligato per noi adolescenti del Mendrisiotto. La nuova struttura turistica sul Monte Generoso sorge dove in precedenza vi era un antico albergo dell’inizio del 1900. La situazione orografica è straordinaria poiché costituisce un piccolo lembo di terra piana che si affaccia sul precipizio del fianco nord della montagna, caratterizzato da un’ampia roccia che scende verso valle per circa 3/400 metri. Questa particolare condizione ha suggerito un’edificazione a pianta ottagonale con singoli “petali” che racchiudono uno spazio centrale. Sul fronte est la corona circolare lascia spazio a un’ampia terrazza che segue l’andamento del crinale della montagna. La configurazione dei petali disegna un insieme di torri di cinque piani che si innalzano con un leggero aggetto verso l’esterno per poi richiudersi ai piani alti (da qui il nome che gli è stato attribuito di “fiore dipietra”). A livello della ferrovia (piano terra), un ampio porticato costruisce uno spazio di transizione tral’esterno e l’interno con una bussola d’ingresso e uno spazio espositivo dove trovano posto i pannelli sulla storia del Monte Generoso, un modello dell’attuale realizzazione con disegni e schizzi di studio dell’architetto Mario Botta. Al primo piano sono collocati i locali tecnici; al secondo piano una sala-convegni per un centinaio di posti mentre i due piani superiori ospitano rispettivamente un self-service e un ristorante. La struttura portante è in calcestruzzo armato rivestito da una muratura di pietra grigia con strisce alternate lisce o a spacco. Le torri sono articolate fra di loro con degli snodi vetrati e presentano grandi aperture che permettono un rapporto visivo a 360° sulla pianura di Milano verso sud e sul Lago di Lugano e le Alpi che si estendono a nord. Il risultato è un edificio potente e geometrico che dialoga, per contrasto, con l’andamento organico del paesaggio circostante.

Il Fiore di pietra – La costruzione

Il Fiore di Pietra, la nuova struttura simbolo del Monte Generoso, è un’opera impressionante che porta la firma inconfondibile di Mario Botta. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale con singoli “petali” che racchiudono uno spazio centrale. Sul fronte est la corona circolare lascia spazio a un’ampia terrazza che segue l’andamento del crinale della montagna. La configurazione a “petali” è disegnata da un insieme di torri di cinque piani che s’innalzano dapprima con una leggera inclinazione verso l’esterno per poi richiudersi ai piani alti, da cui il nome che gli è stato attribuito, ossia “fiore di pietra”. La struttura portante è in calcestruzzo armato rivestito da una muratura in pietra grigia con strisce alternate lisce e a spacco. La pietra, estratta dalle cave di Lodrino, è stata scelta in modo da assomigliare il più possibile al colore delle rocce calcaree circostanti del Monte Generoso. Le torri sono articolate fra di loro con grandi aperture vetrate che permettono una visuale a 360°, in particolare a sud sulla pianura padana e a nord sul Lago di Lugano e sull’arco alpino. Mario Botta non è autore solo del disegno dell’imponente edificio, ma ne ha pure curatogli allestimenti interni, per i quali è stato utilizzato soprattutto legno di quercia.L’involucro dell’edificio è stato concepito in modo tale da isolare completamente gli ambienti interni da quelli esterni, sia dal punto di vista calorico, sia da quello acustico. Ciò è particolarmente importante in un edificio di alta montagna esposto a condizioni climatiche molto variabili e talvolta estreme con grandi sbalzi di temperatura e venti violenti. La parte vetrata dell’edificio, oltre alla magnifica vista panoramica che offre, è concepita in modo da permettere di sfruttare in inverno anche l’apporto calorico solare passivo tipico di questa zona e di questa altitudine. All’interno dell’edificio, grazie a un impianto di ventilazione ad alta efficienza, è garantita un’ottima qualità dell’aria e un importante recupero di calore, permettendo così di ridurre al minimo il fabbisogno supplementare di calore necessario al riscaldamento. Quest’ultimo viene prodotto tramite un impianto a combustibile solido, ossia pellet, un truciolato di legno proveniente dalla valle e immagazzinato in appositi contenitori. Durante il periodo estivo la temperatura delle zone dove soggiorna il pubblico è mantenuta costante tramite una ventilazione che combina l’apporto di aria fresca esterna con un impianto di raffreddamento meccanico. Per quanto riguarda l’elettricità, la fibra ottica, l’apporto di acqua potabile e l’evacuazione delle acque luride, il Fiore di pietra sarà allacciato, tramite condotte interrate, per una lunghezza di oltre 2 km, direttamente alla frazione di Roncapiano nel comune di Breggia. Dal punto di vista logistico, la demolizione dell’albergo-ristorante preesistente e la costruzione del Fiore di pietra sono state due operazioni tutt’altro che semplici e ciò non solo per la mancanza di un acceso stradale e per le condizioni meteo talvolta estreme che vigono a quota di oltre 1’700 metri sulla vetta del Monte Generoso. Per evacuare i materiali di demolizione e per portare in loco il materiale di costruzionee il macchinario necessario, si è resa necessaria la costruzione di una teleferica di cantiere di una portata di 6 tonnellate e della lunghezza di 2,5 km, che ha collegato la vetta del monte a Muggio. Si è scelto per questo un impianto a fune a ridotto impatto ambientale, il che significa che trasportando materiale a valle la teleferica produce elettricità che viene immessa direttamente nella rete elettrica. Nei due anni di durata del cantiere, questa teleferica ha effettuato oltre 3000 corse in ogni direzione trasportando in totale oltre 20’000 tonnellate di materiale, incluse le macchine da cantiere. L’alternativa alla teleferica sarebbe stato il trasporto ferroviario mediante vagoni trainati da una locomotiva diesel con un enorme dispendio di carburante e che avrebbe comunque necessitato il medesimo numero di corse, ma a un costo nettamente superiore. Inoltre un trasporto in teleferica durava poco più di 10 minuti, mentre lo stesso trasporto in treno sarebbe durato quasi un’ora. Prima della costruzione dell’edificio si è poi dovuto consolidare il masso roccioso tramite una trentina di micro pali dalla lunghezza complessiva di 600 metri.L’intera opera di un volume di circa 10’000 m3 per una superficie interna di 1’750 m2 ha richiesto fra l’altro 1.500 m3 di calcestruzzo, 170 tonnellate di acciaio d’armatura, oltre 400 m2 di finestre e quasi 1’000 m2di rivestimenti interni in legno di quercia fra pareti e pavimenti. Il costo complessivo è di circa 20 milioni di franchi, inclusi gli allacciamenti all’acqua potabile, alla fognatura, alla rete elettrica, alla fibra ottica e la teleferica temporanea. Il cantiere ha impiegato fra gli 80 e i 90 operai, inclusi gli addetti alla costruzione degli allacciamenti. Alla realizzazione del Fiore di pietra hanno contribuito ben 65 ditte. I lavori di costruzione del Fiore di pietra situato a 1620 m.s.l.m., a poche decine di metri dalla vetta del Monte Generoso, sono iniziati il 14 aprile del 2015 e sono stati portati a termine in poco meno di due anni.Le attrazioni del Monte Generoso Il Monte Generoso non è solo interessante per lo spettacolare panorama che offre al suo visitatore: sul suo versante orientale, a poche centinaia di metri dalla vetta, è stata scoperta nel 1988 da due speleologi ticinesi una grotta, che ha preso il nome di Caverna Generosa, ma che è comunemente conosciuta come Grotta dell’Orso perché vi sono stati trovati i resti di centinaia di orsi delle caverne (Ursus spelaeus), animali estinti circa 10’000 anni fa e che potevano arrivare al peso ragguardevole di una tonnellata. La fauna fossile rinvenuta in questa caverna è costituita anche da molte altre specie tra cui: il leone delle caverne, il lupo, l’orso bruno, lo stambecco, l’alce e molti altri. Sempre al suo interno sono stati rinvenuti recentemente anche alcuni reperti attribuiti all’uomo di Neanderthal e risalenti ad un periodo compreso tra i 50.000 ed i 60.000 anni fa. Tutta la montagna è comunque ricchissima di grotte, ad oggi ne sono state censite 92 per una lunghezza complessiva di 13 chilometri. La Grotta dell’orso, con i suoi oltre 40’000 reperti rinvenuti, è considerata uno dei siti più importanti d’Europa e può essere visitata dal pubblico dal 1999. Un’altra attrazione del Monte Generoso è l’osservatorio astronomico, con un telescopio da ø 61 cm, che è stato inaugurato il 26 agosto 1996 dalla celebre astrofisica Margherita Hack. Si tratta di uno degli osservatori pubblici all’avanguardia in Europa. Infine sono da segnalare gli itinerari d’interesse naturalistico: in tutto 51 chilometri di sentieri, fra cui il sentiero della natura, quello delle bolle, il percorsi delle nevere e delle carbonaie e la via dei pianeti. Una zona molto ricca anche dal punto di vista botanico in cui si possono trovare anche le rarissime peonie officinalis, le uniche peonie selvatiche della zona alpina.

La storia della ferrovia del Monte Generoso

Fino alla fine del 18° secolo le vette delle alpi erano una zona evitata dall’uomo. La superstizione della popolazione locale le considerava sede di spiriti maligni e quindi incutevano soprattutto terrore. Furono pionieri e intellettuali inglesi ad aprire la strada alla conquista del mondo alpino ed è a loro che dobbiamo la nascita e il primo boom del turismo alpino, che nei decenni seguenti ha fatto la fortuna del nostro paese. Nacquero così numerose infrastrutture alberghiere alpine fra cui anche il primo grande Hotel Monte Generoso Bellavista inaugurato nel 1867. Allora questo albergo, ideato e promosso dal dottor Carlo Pasta, un medico di Mendrisio, poteva solo essere raggiunto a piedi, ma già pochi anni dopo i progressi tecnici permisero la costruzione di ferrovie di montagna. In Svizzera, la prima in assoluto fu quella del Rigi, inaugurata nel 1871. Appena tre anni dopo il Consiglio federale accordò una concessione ferroviaria per raggiungere anche la vetta del Monte Generoso a partire da Mendrisio. Un primo progetto a scartamento normale si rivelò però troppo costoso (oltre 4 milioni e mezzo di franchi, una somma enorme per l’epoca) e dovette essere abbandonato. Il dottor Carlo Pasta non si diede tuttavia per vinto e costituì negli anni successivi una società ferroviaria presieduta dal Dottor Giacomo Blankart, l’allora direttore della Banca della Svizzera Italiana, il quale fece allestire un nuovo progetto. Si optò per il sistema a cremagliera a scartamento ridotto sviluppato dall’Ingegnere Roman Abt, che in seguito assunse anche la direzione dei lavori. La nuova concessione del Consiglio federale fu rilasciata nel 1886 e il 19 gennaio 1889 si diede inizio ai lavori, che si conclusero in soli 16 mesi! L’inaugurazione della ferrovia avvenne il 4 giugno 1890. Le prime locomotive, fabbricate a Winterthur al prezzo di 38’500.-franchi l’una, erano a vapore e utilizzavano per ogni risalita 450 kg di carbone e 1’800 litri di acqua.

Le date importanti del Monte Generoso 1867

Il Dott. Carlo Pasta, medico di Mendrisio, costruisce il grande Hotel Monte Generoso Bellavista. Fino al 1890 questo albergo potrà essere raggiunto solo a piedi.

1874, 19 marzo

Il Dott. Carlo Pasta inoltra una prima domanda di concessione al Consiglio federale per una ferrovia tra Mendrisio – Cragno – Baldovana – Cascinad’Armirone – Hotel Bellavista – Vetta. Il progetto risulta troppo costoso e viene abbandonato

1886, 2 luglio

Il Dottor Pasta costituisce una nuova società della Ferrovia Monte Generoso.

1886, 2 luglio

Il Consiglio Federale rilascia una nuova concessione.

1889, 19 gennaio

Sotto la direzione dell’ingegnere Roman Abt Iniziano dei lavori di costruzione di una ferrovia a cremagliera a scartamento ridotto. Il nuovo percorso di 9km parte da Capolago.

1889

Costruzione e fornitura da parte della SLM di Winterthur della prima locomotiva a vapore al prezzo di 38’500.- franchi.1889 Consegna da parte della SIG di Neuhausen di 2 vagoni chiusi e di 5 vagoni aperti.

1890, 4 giugno

Dopo soli 16 mesi di lavori la nuova Ferrovia del Monte Generoso viene inaugurata in pompa magna.

1893, 7 settembre

Visita sul Monte Generoso della Regina Margherita di Savoia e del principe ereditario e futuro Re d’Italia Vittorio Emanuele III

1900, 7 settembre

Inizio del rimboschimento con una pineta in zona Tiralocchio appena sottola vetta.

1914–1918

Sospensione dell’esercizio ferroviario durante la Prima Guerra Mondiale.

1939, settembre

La ferrovia del Monte Generoso, in difficoltà finanziarie cessa la sua attività e si pensa di smantellarla per recuperarne il ferro, che durante la guerra era una preziosa materia prima

1940, maggio

Acquisizione della società da parte dei signori Casoni e Hermann.

1941, 17 aprile

Su iniziativa di Charles Hochstrasser e di Gottlieb Duttweiler la Migros acquista la Ferrovia del Monte Generoso e la organizza in Cooperativa.

1952

Costruzione dei locomotori diesel N° 1 e N° 2: inizia l’epoca della trazione diesel.

1958

Inaugurazione in vetta dell’antenna radio-televisiva della SSR.1959 Costruzione di un vagone cisterna (capienza 5000 litri) per il rifornimento di acqua dell’albergo in vetta. Oggi viene usato quale appoggio di sicurezza incendio per i viaggi con la locomotiva a vapore.

1967

Allacciamento della vetta all’acquedotto comunale di Mendrisio.

1967–1969

Progettazione e costruzione nelle officine di Capolago delle due motrici diesel denominate “Carrozzelle”.

1969

Fine dell’esercizio dei treni a vapore.1970 Costruzione del nuovo Ristorante Albergo Vetta.

1973

Costruzione di una terza locomotiva diesel, contrassegnata con il N° 7(tuttora in funzione).

1979–1982

Costruzione della linea elettrica (compresi i lavori di consolidamento di tutto il tracciato e l’ampliamento delle gallerie).

1982, 14 giugno

Si inaugura la trazione elettrica con quattro convogli Bhe 4/8 N° 11, 12, 13e 14 costruiti dalla SLM e dalla Siemens.

1985, 14 giugno

La locomotiva a vapore N° 2, costruita nel 1890 ed esposta su un piedistallo a Capolago, viene recuperata, completamente restaurata e riprende il servizio. Si tratta della locomotiva a vapore più vecchia ancora in circolazione in Svizzera e viene utilizzata per viaggi speciali volti a far rivivere i tempi della Belle Époque.

1988

Francesco Bianchi-Demicheli e Sergio Vorpe, un duo di speleologi ticinesi scopre sul versante italiano delle pendici del Monte Generoso, a una trentina di minuti a piedi dal ristorante-albergo Vetta, la Grotta dell’orso. Al suo interno sono stati trovati finora oltre 40’000 reperti, fra cui i resti di oltre 500 esemplari di Ursus spelaeus, o orso delle caverne, una specie di orsi estintasi 14’000 anni or sono e i cui esemplari più grandi potevano pesare fino a 1.000 kg.Sempre nella stessa grotta sono stati trovati recentemente anche reperti riconducibili all’uomo di Neanderthal. Questi ritrovamenti rendono la Grotta dell’Orso uno dei siti più interessanti e importanti d’Europa.1991, 17 giugno Vengono messi in funzione due vagoni per il trasporto di carrozzine per disabili.1996 La celebre astrofisica Margherita Hack inaugura in vetta al Monte Generoso il grande telescopio da 61 mm aperto al pubblico.

1999

Apertura al pubblico della Grotta dell’orso.

2010, ottobre

Un cedimento delle rocce sottostanti provoca la chiusura immediata dell’albergo Vetta costruito nel 1970 al posto del vetusto Hotel Kulm

2014

Demolizione dell’albergo Vetta. L’incarico di costruire un nuovo ristorante panoramico sulla vetta del Monte Generoso viene conferito all’architetto di fama internazionale Mario Botta

2015, aprile

Inizio dei lavori di costruzione del Fiore di pietra

2017, 29 marzo

Inaugurazione del Fiore di pietra

Percento culturale Migros

L‘idea, la Federazione delle Cooperative Migros e le singole cooperative si impegnano ogni anno a versare un contributo al Percento culturale, che viene calcolato sulla base del fatturato e viene sempre versato, anche quando il volume d’affari nel settore della vendita al dettaglio scende. Questo impegno,davvero unico nel suo genere, garantisce la continuità del Percento culturale ed è stato inserito nello statuto della Migros. E’ un obiettivo d’impresa che si colloca sullo stesso piano degli obiettivi commerciali. Le colonne portanti del Percento culturale Migros sono le attività e le istituzioni nei settori della cultura,della società, della formazione, del tempo libero e dell’economia. Comprendono la Scuola club Migros, gli Eurocentre, il GDI (Gottlieb Duttweiler Institut) di Rüschlikon, quattro parchi naturali, la ferrovia del Monte Generoso in Ticino e Migros Museum für Gegenwartskunst a Zurigo. Attività e progetti nelle aree regionali e nazionali locali costituiscono un’altra parte integrante di questo impegno. Il Percento culturale Migros intende svolgere una funzione di stimolatore e ricerca la collaborazione con altre organizzazioni private e pubbliche. Si aggiunge a tutto ciò il supporto dato a progetti e singole persone attraverso i finanziamenti e premi di promozione.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *