Spazio7 new star Michelin 2019 Torino (I) Chef Alex Mecca

Posted by on 12 Dicembre 2018

SPAZIO7: FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO PROMOTES YOUTH OPPORTUNITIES ALSO IN THE KITCHEN Spazio7 is a project – a restaurant, a café, a “trattoria contemporanea” and an event venue – which combines art with natural, traditional and yet contemporary cuisine. At Spazio7, the Italian culinary tradition and the typical, regular experimentation of Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,

SPAZIO7: FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO PROMOTES YOUTH OPPORTUNITIES ALSO IN THE KITCHEN

Spazio7 is a project – a restaurant, a café, a “trattoria contemporanea” and an event venue – which combines art with natural, traditional and yet contemporary cuisine.

At Spazio7, the Italian culinary tradition and the typical, regular experimentation of Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, come together in one of the most important centers for contemporary art.

The head of the project is Emilio Re Rebaudengo, a Law graduate at the University of Turin with a Master in Business Administration acquired between Madrid and London.

After completing his studies, Emilio Re Rebaudengo followed his passion and started working in the hotel business for the Accor group, at first in Turin and then in London. This allowed him to experience thoroughly both the restaurant and hotel industries dynamics, and it improved his organizational skills and logistics.

Back in Turin, he decided to capitalize on his expertise and created Spazio7, maintaining the historical name the restaurant was assigned in 2002, during the inauguration of Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: “Space”. Emilio only added an orange 7, the lucky number that has always accompanied him in all of his challenges.

Three years after the management of Emilio, Spazio7 receives its first Michelin star.

RESTAURANT SPAZIO7

Spazio7 is not only located within a space of contemporary art, but it is a work of art itself. The café and its furniture were designed by the Italian artist Rudolf Stingel, while the restaurant was created by Claudio Silvestrin, the architect that conceived the Fondazione Sandretto Re Rebaudengo exhibition space. Silvestrin is renowned for having planned the Oblix Restaurant, located inside the skyscraper Shard, designed by Renzo Piano in London.

The sober walls, including one in Lecce stone that recalls the façade of the building, and the concrete floor are setting of a minimal decor, bestowing the context a contemporary atmosphere.

The work of Italian artist Amedeo Martegani dominates the room with his Untitled, a three-color wall painting on wallpaper. The work covers two angled walls of the room and is a night view of a hedge, with isolated and bright leaves on a black background. A series of multicolored silicone vases by Alessandro Ciffo complete the rectangular, peculiar main location.

The kitchen offers a cuisine with a contemporary twist, representing a journey through the authentic flavors of Italian cuisine, with a particular attention to Piedmont’s culinary tradition. Rigorous in its simplicity, each course enhances the quality of every selected ingredient.

The kitchen brigade is led by Alessandro Mecca. Born in 1984, he started his career at the “Crocetta”, his family’s restaurant in Torino. There, he learned the basis of cooking and discovered his passion for the Italian traditional cuisine. From his father, he inherited the “obsession” for the research of ingredients, the respect for work and for the relationships with staff and suppliers. His job itinerary includes the restaurant Guido da Costigliole (Santo Stefano Belbo), Al Sorriso di Soriso, La Ciau del Tornavento (Treiso) and the DOM in San Paolo, with Alex Atala.

Working daily in one of the most important contemporary art centers in the world provides a continuous stimulus for the chef. His intention is not to recreate the works of art in a dish, but to be inspired by them: a touch of color, the detail of an installation or a particular moment with an artist met during an exhibition.

CAFÉ SPAZIO7

Designed by Italian artist Rudolf Stingel, a leading exponent of the international contemporary art scene, the bar is the ideal place for a pleasant break at any time of the day. The tables and chairs, also designed by Stingel, are coated with a special silver film, while the surfaces of the walls and ceiling are drilled following a backlit modular motive, giving the environment a warm and lively ambience.

From breakfast to after dinner time, the café offers a complete service for all guests’ needs.

SPAZIO7, DOVE L’ARTE È DI CASA

Ristorante, caffetteria, trattoria contemporanea, location per eventi: queste le anime che convivono a Spazio7, luogo di incontro tra la cucina italiana e la naturale sperimentazione che nasce dall’ essere parte integrante di uno dei centri più importanti dedicati all’arte contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Alla guida del progetto, Emilio Re Rebaudengo, laurea in Giurisprudenza all’ Università degli Studi Torino e Master in European Business tra Madrid e Londra.
Tornato a Torino, decide di mettere a frutto le sue competenze e, nel gennaio 2015, dà vita a Spazio7, mantenendo il nome storico “Spazio”, dato al ristorante nel 2002, anno d’inaugurazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cui aggiunge il numero 7, in colore arancione. 7 è il numero porta fortuna che da sempre lo accompagna in tutte le sfide.
Oltre alla passione per l’arte, che è parte integrante della sua vita, è un grande amante dei viaggi, che gli permettono di scoprire nuovi luoghi, culture e cibi.
Spazio7 non solo vive all’ interno di uno spazio d’arte contemporanea, ma è esso stesso arte contemporanea. A tre anni dalla gestione di Emilio, Spazio7 riceve la sua prima stella Michelin.
Al piano terra, la Caffetteria, progettata dall’artista italiano Rudolf Stingel, esponente di punta nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, è il luogo ideale per una piacevole pausa, in ogni momento della giornata. I tavoli e le sedie, anch’esse disegnate da Stingel, sono rivestite da una speciale pellicola argentata. Le superfici delle pareti e del soffitto, forate secondo un motivo modulare e retroilluminato, rendono accogliente e vivace
l’ambiente.
La caffetteria propone un servizio completo, adatto ad ogni esigenza: dalla colazione al light lunch fino al pre e after dinner. A partire dalle 19.30, infatti, la caffetteria si trasforma in Trattoria Contemporanea e propone, insieme ad una #CucinaSemplice, una lista dei migliori cocktail, dai più classici a quelli più contemporanei. La domenica, dalle 12.30 alle 15.00, è previsto il menù brunch.
Al primo piano, il Ristorante – progettato e realizzato da Claudio Silvestrin, architetto dell’intero spazio espositivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, celebre per aver ideato il Ristorante Oblix, situato all’interno del grattacielo londinese Shard firmato Renzo Piano, è caratterizzato da una sala principale rettangolare e accogliente.
Le pareti sobrie – di cui una in pietra di Lecce come la facciata esterna dell’edificio – e il pavimento in cemento fanno da sfondo ad un arredamento minimale, creando un’atmosfera contemporanea.
L’intervento dell’artista italiano Amedeo Martegani domina parte dell’ambiente con l’opera Senza Titolo, un wall painting a tre colori su carta da parati. Il lavoro ricopre due pareti ad angolo del locale e rappresenta una siepe vista di notte, con foglie isolate e brillanti che campeggiano su uno sfondo nero. Ad arricchire la sala, una serie di vasi multicromatici in
silicone dell’artista biellese Alessandro Ciffo.
Integrazione, sperimentazione e contaminazione: sono queste le sfide quotidiane che affronta la brigata di cucina, guidata da Alessandro Mecca. Adattarsi al luogo in cui si opera, lasciandosi ispirare dal contesto da cui si è circondati, giocando con gli ingredienti, come fa un artista scelto per esporre in un centro d’arte contemporanea. Un gioco che nasce dall’essere curiosi e dal farsi stupire, che diverte se ha origine dal rispetto e dalla selezione
delle materie prime, dalla conoscenza e dalla tutela delle tradizioni gastronomiche italiane. Un gioco che, senza mai perdere di vista disciplina e rigore della semplicità nella realizzazione delle portate, rende la cucina il luogo dove sognare rimanendo con i piedi per terra.
Alessandro Mecca, classe 1984, inizia la sua carriera nel ristorante di famiglia, “Crocetta” di Torino, dove impara le basi fondamentali del lavoro di un cuoco e scopre la passione per la cucina tradizionale italiana. Dal padre apprende la maniacale ossessione per la ricerca della materia prima, il rispetto del lavoro e dei rapporti interpersonali con fornitori e dipendenti. Nel suo curriculum figurano esperienze al ristorante Guido da Costigliole, Al Sorriso di Soriso e La Ciau del Tornavento a Treiso, fino all’esperienza al DOM di San Paolo con Alex Atala, uno dei maggiori esponenti della cucina contemporanea sudamericana. Arriva a Spazio7 nel settembre 2015, dopo tre anni all’Estate di San Martino a Villanova d’Asti.
Il ristorante propone, insieme ad una carta di piatti contemporanei, un menù della tradizione e uno a mano libera, a discrezione dello chef, composto da otto portate. Pane, pasta fresca e dolci sono rigorosamente fatti in casa.

ristorantespazio7.it

Via Modane, 20 – 10141 Torino
Ingresso anche da Via Millio, 15/B

Caffetteria – Trattoria contemporanea (piano terra)

Lunedì 8.00 – 15.00

Martedì e Mercoledì 8.00 – 15.00 – 18.00 – 24.00

Giovedì e Venerdì 8.00 – 24.00
Sabato e Domenica 12.00 – 24.00

Light lunch (da lunedì a venerdì) 12.30 – 14.30

Cucina Trattoria contemporanea (da martedì a sabato) aperta dalle 19.30 – 22.30

Menù brunch (solo la Domenica) 12.30 – 15.00

Ristorante (primo piano)
Da Martedì a Domenica 19.30 – 22.30

info@ristorantespazio7.it
+390113797626

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