Gaetano Trovato ** Michelin from 1999 Arnolfo Colle Val d’Elsa (Si)

Posted by on 2 Luglio 2023

GAETANO TROVATO EQUILIBRIO, STAGIONALITÀ E FORMAZIONE L’elemento distintivo e, allo stesso tempo, l’obiettivo di lavoro dello Chef Trovato è quello di far riconoscere in ogni piatto il proprio territorio valorizzando la materia prima e facendone risaltare il gusto intrinseco. La ricerca gastronomica dello Chef, di origine siciliana, ma toscano di adozione, è un percorso incessante

GAETANO
TROVATO
EQUILIBRIO, STAGIONALITÀ E FORMAZIONE

L’elemento distintivo e, allo stesso tempo, l’obiettivo di lavoro dello Chef Trovato è quello di far riconoscere in ogni piatto il proprio territorio valorizzando la materia prima e facendone risaltare il gusto intrinseco.

La ricerca gastronomica dello Chef, di origine siciliana, ma toscano di adozione, è un percorso incessante verso l’esaltazione del territorio che lo ha accolto da bambino.
“Credo che dobbiamo parlare attraverso il territorio e senza una ricerca costante delle sue eccellenze questo mestiere non ha molto senso”. Per questa ragione, da oltre quarant’anni crede e si adopera affinché quelli che lui ama definire gli “Artigiani del Gusto” abbiano la giusta attenzione.
“Per soddisfare la clientela estera, ho lavorato materie prime non locali, ma è ormai da tanto tempo che ho abbandonato questo modello e posso dire con grande orgoglio che siamo arrivati all’80% delle materie prime locali e l’altro 20% non esce dai confini italiani”.
Le bellissime collaborazioni con Laura Peri, Simone Fracassi, Poggio Sorbello, Cavolo a Merenda, l’azienda agricola Sant’Ulivieri e molti altri, danno la possibilità allo Chef e a tutta la sua brigata di avere materie di prima scelta, lavorando molto sulla sostenibilità e la genuinità dei processi coinvolti.
Questa filosofia ha portato ad un bel riconoscimento, nel 2021 lo Chef Trovato è stato scelto come Ambasciatore da Slow Food e Relais&Chateaux per aver salvato dal rischio di estinzione il Simbolo del Chianti: il Pollo Valdarno. Il suddetto è stato inserito nell’Arca del Gusto grazie anche al grande lavoro di Laura Peri nel salvaguardare la biodiversità.
Oltre a coltivare il loro amore per l’ospitalità e la ricerca della materia prima, i fratelli Trovato hanno da sempre dimostrato grande passione per l’architettura e l’arte del bello. Ogni giorno, infatti, lo Chef dedica parte della mattinata alla composizione dei fiori sempre freschi di giornata e al successivo allestimento della sala.
Oltre che in sala, questo suo estro artistico si concretizza nei piatti che ama definire “Architettura che si consuma”.

LA CASA

Arnolfo nasce nel 1982 quando lo Chef decide di aprire un suo ristorante con l’aiuto della mamma, colei che gli ha donato la passione per la cucina e la scelta meticolosa della materia prima.
Nel 1986 è arrivato il primo riconoscimento della Guida Rossa rendendolo il più giovane stellato; nel 1990 sopraggiunge suo fratello Giovanni, Sommelier, a cui viene dato l’incarico di gestire la sala.
Con grande entusiasmo nel 1994, i fratelli decidono di trasformare un palazzo del XVI secolo, nella nuova dimora storica di Arnolfo che accoglie quattro charming rooms come servizio esclusivo per i soli ospiti del ristorante.
Poco dopo, nel 1999 arriva la seconda Stella Michelin.
Nel 2008 entrano a far parte della famiglia Relais&Chateaux e nel 2021 lo Chef inizia un’importante collaborazione col Four Season Resort Maldives at Landaa Giraavaru come guida e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di chef.

Nel 2022, per coronare i primi quarant’anni di Arnolfo, i fratelli Trovato inaugurano la nuova sede, una struttura che materializza la filosofia della famiglia Trovato:

Qualità, Territorio ed Eleganza.

“Il progetto è dedicato alle nuove generazioni, perché si possano innamorare nuovamente di questo bellissimo lavoro” spiega lo Chef “Con i ragazzi abbiamo studiato tanto ed insieme a Walter De Manincor abbiamo ideato una nuova linea accattivante che si sposa completamente con la praticità del lavoro”.

L’esigenza di una nuova casa nasce per rispondere da una parte al bisogno di offrire tutti i comfort all’ospite, dall’altra, in egual misura, di poter fare in modo che tutti i collaboratori possano lavorare in maniera comoda e piacevole. La nuova location unisce, infatti, il benessere al bell’essere che da sempre contraddistingue i fratelli Trovato. Nulla è lasciato al caso e tutto, ancora una volta, concorre all’esaltazione del territorio, proprio come nella loro filosofia di ospitalità: il giallo di Siena, il travertino delle Crete Senesi, le ampie vetrate sul suggestivo centro storico di Colle di Val d’Elsa, i cristalli colligiani per quel che concerne i diversi servizi di calici e bicchieri.
“Questo è un sogno che ho nel cassetto da sempre.
Solitamente i ristoranti nascono adattandosi a strutture già esistenti, la nuova casa di Arnolfo è stata studiata per ottimizzare al meglio ogni processo di lavorazione”.

Gli allievi sono una componente fondamentale nella storia di Gaetano Trovato. Innumerevoli Chef italiani ed internazionali hanno ricevuto la loro formazione a Colle di Val d’Elsa ed oggi gestiscono la propria attività ristorativa con successo.
La sinergia incredibile di due generazioni a confronto ha da sempre contraddistinto Arnolfo e continua ad essere un punto di forza che lo traghetterà nel futuro.
Il maitre gentiluomo, Giovanni Trovato, e lo Chef Gaetano Trovato stanno lasciando spazio, com’è abitudine in famiglia, alle nuove generazioni. Alice Trovato sta raccogliendo la grande eredità di uno dei ristoranti di riferimento della cucina italiana che rappresenta uno stimolo per nuove sfide e progetti.
Accanto a lei, ci sono tre collaboratori che ormai sono a tutti gli effetti parte della famiglia, hanno sposato un progetto, una crescita ed un’evoluzione.

Calogero Milazzo, dopo esperienze nazionali ed internazionali, è rientrato in Italia ed è diventato in breve tempo l’alter ego di Giovanni in quanto condivide a pieno i valori della realtà di Arnolfo.
Andrea Godi, Sous Chef, braccio destro di Gaetano Trovato con la sua tenacia, creatività e tecnica acquisita in Italia ed all’estero, contribuisce fortemente alla realizzazione della filosofia di Arnolfo valorizzando le materie prime del territorio con attenzione.
Michele Fanucchi è il Pastry Chef, dopo altri studi ha scoperto il grande amore per la pasticceria iniziando così il suo percorso che l’ha portato a Colle di Val d’Elsa.
“Amo i dessert e sono molto pignolo, dopo un percorso di degustazione desidero chiudere con dolci leggeri e gustosi, che lascino un ricordo speciale ai nostri visitatori. Michele ha compreso la mia filosofia e condividendola, arricchisce i dessert con il suo estro”

VIALE DELLA RIMEMBRANZA, 24
COLLE DI VAL D’ELSA – 53034
+39 0577920549
ARNOLFO@ARNOLFO.COM

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